Ultima modifica: 3 Settembre 2015
CPIA di Prato > La Casa Circondariale “La Dogaia” > Scuola Secondaria di Primo Grado Carceraria

Scuola Secondaria di Primo Grado Carceraria

I corsi di Scuola Media che si svolgono presso la Casa Circondariale di Prato hanno la durata di un anno scolastico (ex 150 ore) e sono tenuti da quattro insegnanti dipendenti del Ministero della Pubblica Istruzione.

Organizzazione dei corsi

I corsi sono organizzati sulla base delle richieste scritte dei detenuti o su segnalazione degli operatori penitenziari (educatori, psicologi, assistenti sociali, polizia penitenziaria).

Gli spazi sono messi a disposizione dalla Direzione dell’Istituto penitenziario e l’attività scolastica è organizzata su 5 giorni settimanali.

Nel corso del presente anno scolastico sono stati attivati 3 corsi di Scuola Media, che si svolgono in orario mattutino.

Gli ambiti di studio sono i seguenti:

  • Italiano
  • Storia
  • Geografia
  • Educazione civica
  • Scienze matematiche
  • Lingua inglese
  • Tecnologia

L’utenza

La Scuola Media carceraria è frequentata da studenti adulti italiani e non, con una prevalenza di questi ultimi.
Relativamente alle pregresse esperienze scolastiche nei Paesi di provenienza, quasi tutti hanno completato la scuola dell’obbligo e qualcuno ha frequentato anche la scuola superiore.

Tuttavia, dal punto di vista del livello di partenza, solo pochi hanno una sicura dotazione culturale di base.

Le carenze più vistose appaiono nella lingua italiana, con difficoltà di tipo ortografico e sintattico, una mediocre capacità di lettura ed una scarsa capacità espositiva. Il lessico limitato, inoltre, impedisce non solo un’esposizione chiara ed accettabile, ma anche un’adeguata comprensione di quanto letto o ascoltato.

Le motivazioni alla base della frequenza sono riconducibili a due filoni principali:

  • il desiderio di migliorare la conoscenza e l’uso della lingua italiana;
  • il conseguimento della licenza media, considerato utile sia per il futuro reinserimento nella società, sia per ottenere benefici economici e trattamentali durante il periodo detentivo.

Attività didattica

I docenti organizzano le proprie attività nello spirito dell’educazione permanente, tesa a garantire l’acquisizione di livelli accettabili di preparazione dei singoli corsisti, in relazione agli obiettivi prefissati.
Tuttavia, il lavoro didattico è improntato alla flessibilità, per adattarsi ale esigenze di un gruppo-classe mutevole e ad una frequenza che può non essere costante.

Nell’arco dell’anno scolastico la composizione iniziale del gruppo-classe, infatti, può subire mutamenti, soprattutto a causa dell’alta mobilità che caratterizza il carcere e che determina, da una parte, l’inserimento nei corsi di persone provenienti da altri Istituti penitenziari, dall’altra, l’abbandono scolastico da parte di chi viene trasferito, affidato ai servizi sociali o di chi ottiene la semilibertà.

Le programmazioni disciplinari vengono, comunque, interamente svolte. Inoltre, per adattarsi alle esigenze dei corsisti o al loro alternarsi, i docenti compiono molti “ripassi in itinere”, al fine di permettere alla maggior parte degli allievi di raggiungere gli obiettivi didattici minimi per l’ammisione agli esami.

A partire dall’anno scolastico 2013/14 per il conseguimento della licenza di scuola media  è prevista una sessione d’esame straordinaria tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio. Tale sessione è funzionale agli studenti con un fine pena definitivo precedente al mese di giugno, nel caso si accertino competenze adeguate per il superamento dell’esame.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Non accetto - maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi