Ultima modifica: 4 Marzo 2015

Scuola Primaria Carceraria

I corsi di Scuola Primaria sono seguiti da tre insegnanti dipendenti del Ministero della Pubblica Istruzione.

Organizzazione dei corsi

I corsi sono organizzati sulla base delle richieste scritte dei detenuti o su segnalazione degli operatori penitenziari (educatori, psicologi, assistenti sociali, polizia penitenziaria).

Al momento dell’iscrizione i corsisti sostengono un colloquio con i docenti, durante il quale dichiarano le proprie generalità e la loro pregressa esperienza scolastica.
Nel corso del colloquio viene somministrato un test d’ingresso, al fine di rilevare le competenze linguistiche e logico-matematiche.
Tali informazioni saranno registrate nel Libretto Personale dello studente come requisiti di partenza.

Gli spazi sono messi a disposizione dalla Direzione dell’Istituto penitenziario.

L’attività scolastica è organizzata su 5 giorni settimanali in orario antimeridiano e pomeridiano.

La tipologia di utenza della Scuola Primaria è composta prevalentemente da adulti non italiani, con vari gradi di scolarizzazione nel Paese d’origine, sebbene negli ultimi anni si sia riscontrato un aumento di persone scarsamente scolarizzate o analfabete nella propria lingua madre.

I detenuti iscritti sono suddivisi in gruppi-classe sulla base dei prerequisiti iniziali, individuati per mezzo del test di ingresso.

Nell’anno scolastico in corso sono stati attivati in totale 8 corsi nei diversi reparti penitenziari.

Metodologia utilizzata

La scelta metodologica proposta è basata su percorsi didattici che offrano a tutti la possibilità di acquisire conoscenze funzionali di base, partendo dall’esperienza di ciascuno al fine di arricchirne il patrimonio culturale.

Risulta essenziale tenere conto del contesto ambientale, del tipo di utenza, del livello di partenza, nonchè della fluttuazione degli utenti, a causa di trasferimenti, dimissioni o rinunce. Spesso l’orario scolastico coincide con altre attività lavorative, sportive o ricreative.

La programmazione delle attività didattiche è basata su:

  • la flessibilità, per meglio adattarsi alle caratteristiche del gruppo classe, alla struttura specifica e al percorso giuridico dei corsisti;
  • l’individualizzazione dei percorsi formativi, per meglio rispondere ai bisogni di ciascuno al fine del raggiungimento degli obiettivi prefissati.

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